I Dipinti Contemporanei
La collezione Annibale Esposti
La collezione contemporanea di Annibale Esposti comprende quadri dipinti a mano realizzati da un certo numero di artisti che hanno coltivato la pittura nel senso classico del termine: quindi niente video, niente installazioni, niente invenzioni di dubbio gusto con didascalie per spiegare ciò che l’opera non riesce a esprimere.
“Nella diversa modernità di ciascuno di loro, si riscontra una forte aderenza alla tradizione pittorica”
Pertanto, pur nella molteplicità degli artisti e nella diversa modernità di ciascuno di loro, si riscontra una forte aderenza alla tradizione pittorica, costituita dalla presenza di caratteristiche quali: disegno, colore, prospettiva e luce.
La collezione contemporanea di Annibale Esposti raccoglie diverse raccolte, che rappresentano altrettanti omaggi ad alcune delle tematiche più frequentate della storia dell’arte.
La Collezione Iperrealista
La collezione iperrealista di Annibale Esposti riproduce la realtà in maniera rigorosa, con quanti più dettagli possibili, quasi a voler creare l’illusione di un mondo che non può essere visto dall’occhio umano.
In questi dipinti, l’omaggio all’iperrealismo degli anni ’60 negli U.S.A., caratterizzato da paesaggi urbani, talvolta incorporati da elementi tematici sociali, politici, di provocazione e di denuncia, viene reso reinterpretando i soggetti propri di quella corrente secondo una lettura attuale.
I paesaggi mediterranei
Il paesaggio mediterraneo, uno dei luoghi comuni della cultura occidentale, più che essere un dato reale e concreto è, in verità, un’idea astratta, frutto di diverse elaborazioni culturali.
La concezione moderna, che vede nel paesaggio mediterraneo un ambiente naturalmente bello, è infatti il prodotto di una visione ottocentesca, erede di un sentimento romantico nordico, che esaltò il paesaggio del sud come il luogo prediletto della poesia e di una mitica età dell’oro.
In effetti, negli anni ’20 e ’30 del Novecento, la Costiera Amalfitana e Capri, come già nel ‘700, furono nuovamente meta di Grand Tour da parte soprattutto di artisti e intellettuali che, per motivi politici, qui si rifugiarono.
GOETHE
Soprattutto russi e tedeschi, in fuga dai regimi sorti nei loro paesi tra le due guerre e attratti da quella “Sehnsucht nach dem Süden” (nostalgia per il Sud) che aveva già contraddistinto Goethe nel suo Viaggio in Italia, trovarono nello splendore e nella ricchezza del paesaggio mediterraneo quella pace a cui il loro spirito anelava sin dalla fine della Prima Guerra Mondiale, che aveva avvalorato in pittori espressionisti come Pechstein quel desiderio di fuga dalla città, avvertita come luogo propriamente diabolico, per immergersi nell’incanto della natura vista come utopico e primordiale giardino dell’Eden, lontano dalla modernità e dal fragore delle battaglie.
A dare l’input alla collezione dedicata ai paesaggi mediterranei di Annibale Esposti è in particolare la pittura di fine Ottocento. Si tratta di un grande omaggio agli impressionisti, che vengono reinterpretati con spontaneità e libertà.
Nei dipinti italiani della collezione paesaggi mediterranei Annibale Esposti, infatti, i paesaggi sono disegnati direttamente dalla luce del sole, che sfuma i contorni ed esalta i colori e gli ambienti, generosi e insieme enigmatici. La tavolozza si arricchisce delle sensazioni e delle suggestioni di un paesaggio ancora in parte selvaggio e decisamente autentico.
“Trovarono nello splendore e nella ricchezza del paesaggio mediterraneo quella pace a cui il loro spirito anelava”
La collezione mare
L’acqua, elemento che l’uomo vive con quotidiana familiarità, è sempre stata oggetto delle rappresentazioni artistiche più disparate: dalle Venezie del Canaletto, Guardi e Bellotto della scuola del vedutismo veneto del 1700, alle onde luminose di Turner, alla celebre cascata di Courbet e alle ben note ninfee di Monet e gli stagni di Van Gogh. Insomma, l’acqua da sempre accompagna la storia della pittura.
La collezione di dipinti a mano dedicati al mare di Annibale Esposti è da considerarsi una riflessione sul nostro tempo, che alle campagne preferisce le città, devastando la pace e la natura.
Le marine, le onde, e l’acqua diventano quindi una proposta di tranquillità, lontano dalla frenesia del nostro quotidiano. In questi quadri si respirano dell’ozono, la profondità inalterabile del vento, del mare disteso percorso dalla brezza.
“Le marine, le onde, e l’acqua diventano quindi una proposta di tranquillità, lontano dalla frenesia del nostro quotidiano”
Le Nature Morte
Anche il motivo della natura morta affonda le sue radici nella storia dell’arte.
Ripercorrendola a ritroso, incontriamo Giuseppe Arcimboldo (1527-1593), che ha saputo rappresentarla con stupefacente ironia, ma anche il celebre Canestro di frutta del Caravaggio (1596) e artisti del calibro di Chardin (1699-1779).
Ogni secolo ha la sua luce e la sua interpretazione sulla realtà e sul mondo. Il nuovo realismo contemporaneo riproduce oggetti inanimati da cui scaturiscono sensazioni ed emozioni di un’epoca in cui tutto viene consumato.
La Collezione Sperimentale
La collezione Sperimentale di Annibale Esposti è basata – come si intuisce dal nome – su una continua ricerca artistica di sperimentazione e sull’utilizzo di nuovi materiali, riconducibile alla filosofia post-duchampiana, secondo la quale ogni cosa o manufatto può diventare arte. Ecco allora che nelle opere fanno la loro comparsa resine, polveri, sabbie, terre, pietre naturali, metalli.
Talvolta la pastosità della materia grumosa o lucida e le inserzioni di varie sostanze danno origine a effetti tridimensionali che diventano espressione scultorea.
In alcune di queste opere, il pittore esalta le forme, le linee e i colori, rifiutando la realtà, omaggiando quindi l’astrattismo di inizio Novecento, durante il quale gli artisti esprimevano i propri sentimenti attraverso forme, luce e colori negando ogni rappresentazione del reale.
In altre, invece, l’immagine dipinta è riconducibile a una rappresentazione della realtà mediata dalla sensibilità e tecnica pittorica dell’artista sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni.